A 16 anni venne bandito da Firenze per aver partecipato ad una rissa assieme al fratello, rifugiandosi a Siena, poi Bologna, Pisa e Roma, dove nel 1524 aprì una bottega propria. Dopo il sacco di Roma del 1527, si diresse a Mantova, eseguendo alcune opere per la famiglia Gonzaga.
Dopo varie vicissitudini dovute al suo carattere violento, accadute tra Roma e Firenze, si recò in Francia alla corte di Francesco I, per il quale creò una delle sue opere più celebri, la saliera raffigurante la terra ed il mare. Dopo questo episodio ed altre difficoltà nel proseguire i suoi lavori, decise di tornare a Firenze dove fu eletto nella prestigiosa Accademia e Compagnia delle Arti del Disegno fondata nel 1563 da Cosimo I de' Medici. Benvenuto Cellini si contese il favore di Cosimo con Baccio Bandinelli, uscendone spesso perdente.
Curiosità: A Vicchio del Mugello, in provincia di Firenze, esiste una casa appartenuta a Benvenuto Cellini, dove l'artista fiorentino soggiornò in età adulta.
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Ritratto di Benvenuto Cellini, Vienna, Biblioteca Nazionale |
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La saliera di Francesco I di Francia, 1540-1542, Vienna, Kunsthistorisches Museum |
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Perseo, 1554, Firenze, Loggia dei Lanzi |
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La casa di Benvenuto Cellini a Vicchio del Mugello |
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Doppio carlino di Clemente VII Medici |
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