Anna Maria Luisa divenne una nota mecenate di numerosi musicisti e autori di teatro dando lustro e rinomanza alla corte del Palatinato. Per il volere dell'Elettrice, fu anche ricostruito il Castello di Bengsberg: la vista che si godeva da quest'edificio le ricordava il paesaggio toscano. Purtroppo Giovanni Carlo Guglielmo I morì nel 1716 e Anna Maria Luisa tornò quindi a Firenze nel 1717.
I rapporti con suo fratello, Gian Gastone, non furono mai positivi e per questo decise di lasciare il proprio appartamento in Palazzo Pitti e trasferirsi fuori Firenze presso Villa La Quiete.
Dopo la morte del fratello nel 1737, il titolo granducale passò al duca di Lorena mentre ad Anna Maria Luisa sarebbero spettati i possedimenti allodiali, le vesti di stato, le gallerie d'arte, le proprietà nel Ducato d'Urbino, lascito di Vittoria della Rovere, la nonna, ed il danaro liquido di casa Medici, oltre 2 milioni di fiorini. Fu proprio la sua passione per l'arte a portarla a compiere il gesto per cui è rimasta famosa e che fu la vera fortuna della città di Firenze: il 31 ottobre 1737 Anna Maria Luisa stipulò con la nuova dinastia regnante il cosiddetto "Patto di Famiglia" che stabiliva che i Lorena non potessero trasportare "o levare fuori della Capitale e dello Stato del Granducato ... Gallerie, Quadri, Statue, Biblioteche, Gioje ed altre cose preziose... della successione del Serenissimo GranDuca, affinché esse rimanessero per ornamento dello Stato, per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei Forestieri."
Firenze in questo modo non subì la sorte dei ducati di Ferrara, Urbino, Mantova o Parma, che furono svuotati delle collezioni artistiche all'estinzione delle case regnanti.
Con la sua morte si estinse il ramo granducale della famiglia Medici: fu tumulata nella Chiesa di San Lorenzo, all'epoca non ancora completa e per la quale aveva destinato una parte delle proprie rendite in perpetuo fino alla conclusione dei lavori.
Saremo per sempre in debito con te, grazie Anna Maria Luisa.
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J. Sustermans, ritratto di Ferdinando e Anna Maria Luisa con la loro governante, 1670, Firenze, Museo Stibbert |
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Jan Frans van Douven, ritratto di Anna Maria Luisa e Giovanni Guglielmo, 1708, Firenze, Galleria degli Uffizi |
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Antonio Franchi, Anna Maria Luisa de'Medici, 1690-1691 |
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Villa la Quiete |
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A. Franchi, ritratto di Anna Maria Luisa con i Fiori, 1682-1683 |
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La statua omaggio per l'Elettrice Palatina accanto alle Cappelle Medicee, Firenze. |
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Jan Frans van Douven, Anna Maria Luisa in lutto per la morte del marito Giovanni Guglielmo, 1717. Sullo sfondo è visibile il ritratto di Giovanni Guglielmo con le regalie del Palatinato. |
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