Dipinse soprattutto per se stesso, essendo di agiata condizione economica, tanto da potersi permettere di ospitare nelle ville di Montorsoli e Montemurlo, ereditate dalla marchesa Vettori, artisti amici in difficoltà.
Fu grande amico di Telemaco Signorini e di Vincenzo Cabianca con i quali si recò a La Spezia per sperimentarvi la visione macchiaiola; frequentò anche Giovanni Boldini e di tutti questi artisti raccolse molte opere insieme a quelle di altri significativi pittori suoi contemporanei come Silvestro Lega, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati e Antonio Fontanesi.
La sua collezione fu purtroppo dispersa dopo la sua morte. Nel 1870 fece parte della giuria dell'Esposizione Nazionale di Parma. Nel 1884 entrò a far parte della Commissione riordinatrice degli Uffizi e fu nominato professore all'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Morì nella villa di sua moglie a Montemurlo nel 1904.
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Cristiano Banti |
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Paesana toscana |
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Paesana toscana |
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Donna che cuce su di una sedia |
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