Esiliato in seguito alla restaurazione medicea, nonostante i buoni rapporti precedenti, si trasferì nel 1533 a Venezia. Si dedicò a traduzioni dal latino al volgare e redasse scritti polemici di forte impegno politico. Prima della sua morte aveva disposto che tutti i suoi scritti venissero dati alle fiamme.
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Jacopo Nardi |
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Le Deche di T. Livio Padovano tradotte dal Nardi, Venezia 1547 http://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=3056282446&clickid=16JX3JxfFRebQK71PM0wYWEGUkS3uYWBCXqpWo0&cm_mmc=aff-_-ir-_-59419-_-77797&ref=imprad59419&afn_sr=impact |
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Le Deche di T. Livio Padovano delle Historie Romane, Tradotte nella lingua Toscana, da Iacopo Nardi cittadino Fiorentino, & nuouamente dal medesimo riuedute & emendate, con le postille parimente accresciute nelle margini del libro, che diachiarano molti uocaboli delle cose uecchie, piu degne di cognitione: & molti nomi di Paesi, & citta, fiumi, monti, & luoghi, illustrati conomi moderni. Etappress, la ualuta delle monete Romane, ridotta al pregio di quelle de tempionostir: insieme con la dichiaratione di tutte le misure, quanto e stato necessario alla piena intelligenza dell'autore. [...] http://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=3056282446&clickid=16JX3JxfFRebQK71PM0wYWEGUkS3uYWBCXqpWo0&cm_mmc=aff-_-ir-_-59419-_-77797&ref=imprad59419&afn_sr=impact |
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