martedì 12 maggio 2015

Poteva forse il Granduca di Toscana, attento a ogni minimo valore simbolico delle sue collezioni artistiche, commissionare e pagare per la sua residenza, il giardino di Boboli, delle statue che guardassero le siepi? In effetti quei poveri cani collocati oggi con casualità nei vialetti intorno all'Isola, in origine si trovavano nell'anfiteatro e con molte probabilità il loro sguardo era indirizzato verso la Sala del Trono.



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