Poteva forse il Granduca di Toscana, attento a ogni minimo valore simbolico delle sue collezioni artistiche, commissionare e pagare per la sua
residenza, il giardino di Boboli, delle statue che guardassero le
siepi? In effetti quei poveri cani collocati oggi con casualità nei
vialetti intorno all'Isola, in origine si trovavano nell'anfiteatro e
con molte probabilità il loro sguardo era indirizzato verso la Sala
del Trono.
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