giovedì 26 maggio 2016

Il 12 maggio 1882 re Umberto I di Savoia scoprì la facciata in marmo della Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Lo stesso giorno venne sperimentato il primo impianto di illuminazione elettrica in via de' Cerretani, via de' Calzaiuoli, via Tornabuoni e via Ricasoli.



L'11 maggio 1982 moriva a Firenze l’architetto e pittore Leonardo Savioli.
Fu allievo di Michelucci e si specializzò nella realizzazione di edifici che si caratterizzano per la grande attenzione con cui si inseriscono nell'ambiente. 
Nel corso della sua vita si dedicò all'allestimento di mostre di indirizzo architettonico come la mostra su Le Corbusier organizzata a Palazzo Strozzi e la mostra Firenze ai tempi di Dante organizzata presso la Certosa del Galluzzo. 
Leonardo Savioli è morto a Firenze nel 1982. È sepolto al Cimitero Evangelico agli Allori.


Il 10 maggio 1919 nasceva a Livorno il pittore Piero Barontini.
La sua passione per l'arte inizia dopo i vent'anni quando - spedito al fronte durante la seconda guerra mondiale - iniziò a realizzare a matita su carta, un numero impressionante di ritratti della fidanzata e dei suoi commilitoni, disegni destinati a essere inviati in Italia per rassicurare le famiglie lontane.
Negli anni Cinquanta inizia a dipingere ad olio utilizzando una tecnica di tipo post macchiaiolo rielaborata però in maniera fortemente personale.




Il 9 maggio 1840 nasceva a Siena il pittore e scultore Cesare Maccari.
In un primo momento la sua attività artistica si concentrò maggiormente sulla scultura, tuttavia la sua vera vocazione fu la pittura che ebbe modo di studiare prima a Firenze e successivamente a Roma. 
Giunto a Roma la famiglia Savoia, da poco diventata la famiglia reale italiana, gli affidò la decorazione della Cappella Reale del Sudario, che terminò nel 1873. La fama che gli derivò da questo importante lavoro aumentò dopo la realizzazione dei famosi affreschi nella Sala Maccari del Palazzo del Senato, iniziati nel 1881.
Divenuto uno dei pittori di successo della Roma umbertina, Maccari partecipò alla lottizzazione del nuovo rione Ludovisi facendo realizzare, a partire dal 1902, il villino neogotico agli Horti Sallustiani.
Nel 1909 venne colpito da paralisi e morì dopo poco.

Cesare Maccari, Allegoria dell'Italia, soffitto di una sala del Palazzo del Senato a Roma

Cesare Maccari

L'8 maggio 1555 moriva a Firenze l'architetto, scultore e intagliatore Giovanni Battista Del Tasso. Lavorò a Firenze per Cosimo I de' Medici e a Genova per la famiglia Doria. Si formò presso il padre Marco Del Tasso e fu amico di artisti come Benvenuto Cellini e Pontormo. La famiglia Del Tasso fu abilissima nell'intaglio per varie generazioni. Nel 1548 si occupò dell'ampliamento e ristrutturazione di Palazzo Vecchio, realizzando anche gli appartamenti di Eleonora di Toledo.

Loggia del Mercato Nuovo, 1547-1555, Firenze

Cornice della Discesa al Limbo del Bronzino, 1552, Firenze, Museo di Santa Croce

Soffitto intarsiato della Biblioteca Medicea Laurenziana, 1526, primo capolavoro di Giovanni Battista

Il 7 maggio 1681 nasceva a Pisa il pittore Ranieri Del Pace. Ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); visse fra Pisa e Firenze, dove studiò con Pier Dandini e Anton Domenico Gabbiani.
I suoi maestri furono dei più tradizionali, e una solida cultura classicheggiante si nota nei suoi disegni e in molti dei dipinti su tela. Lavorò anche per Anna Maria Luisa de' Medici, realizzando dipinti sacri per Villa La Quiete. Entrò nella cerchia di Giovan Camillo Sagrestani, importante decoratore molto richiesto con la sua equipe per la realizzazione di grandi campagne decorative nei palazzi nobiliari e nelle cappelle gentilizie di Firenze. Così Ranieri partecipò a numerose imprese collettive dirette dal Sagrestani, dal quale subì anche una notevole influenza nello stile pittorico.

Rinaldo e Armida nel giardino incantato sorpresi da Carlo e Ubaldo, 1720-1722, Prato, collezione Cariprato

Affresco realizzato da Ranieri del Pace nel Palazzo Vescovile di Prato

Il 6 maggio 1562 nasceva a Sesto Fiorentino lo scultore Pietro Bernini, padre del più famoso Gian Lorenzo. Dopo essersi formato a Firenze e Roma, nel 1584 si trasferì a Napoli, città natale della moglie Angelica Galante, per lavorare al cantiere della Certosa di San Martino e lì nacque il figlio Gian Lorenzo. Dopo una ventennale attività a Napoli, nel 1605 si trasferì con la famiglia a Roma, sotto la protezione del cardinale Scipione Borghese. Qui, già artista maturo e di fama, diventò Principe della prestigiosa Accademia di San Luca. Istituì una bottega dove tenne anche il figlio. fu famoso per la sua abilità nello scolpire il marmo e attuò una sorta di "maniera" nella scultura. Il Baglione che lo vide all'opera a Napoli scrisse che "se quest'huomo havesse havuto maggior disegno per la facilità dell'operare si sarebbe assai avanzato".

La Fontana del Gigante, Napoli, inizio XVII secolo

Sepolcro della famiglia Bernini, Roma, Santa Maria Maggiore

Monumento di Paolo V Del Ponzio con cariatidi di Pietro Bernini, Roma, chiesa di Santa Maria Maggiore, Cappella Paolina o Borghese