giovedì 13 agosto 2015

Il 13 agosto 1608 moriva a Firenze lo scultore Jean de Boulogne meglio conosciuto come Giambologna.
Nel 1552 si trasferì a Firenze trovando ospitalità e protezione nella casa di Bernardo Vecchietti, grande collezionista del tempo che lo introdusse alla corte medicea di Cosimo I de' Medici.
Nel 1563 Giambologna venne chiamato a Bologna per realizzare la figura del dio Nettuno da collocare sulla fontana di Piazza Nettuno. Rientrato a Firenze nel 1565, Giambologna venne incaricato di realizzare una scultura nell'ambito dei preparativi delle nozze tra Francesco I e Giovanna d'Austria. 
Per citare alcune tra le sue opere più importanti: il "Ratto delle Sabine" ed “Ercole e Centauro” nella Loggia de' Lanzi, il monumento equestre di Cosimo I in Piazza Signoria, la statua di San Luca nella chiesa di Orsanmichele, il monumento equestre di Ferdinando I in Piazza della Santissima Annunziata, la statua di "Bacco" oggi conservata al Bargello, il "Colosso dell'Appennino" nel Parco di Villa Demidoff a Pratolino, le statue di "Venere" e "Oceano" del giardino di Boboli.

Colosso dell'Appennino, villa Demidoff, Firenze


San Luca, Museo Nazionale del Bargello

Bacco, Museo Nazionale del Bargello

Venere, giardino di Boboli

Ratto delle Sabine, Loggia dei Lanzi

Ercole e Centauro, Loggia dei Lanzi

Oceano, Museo Nazionale del Bargello (in origine si trovava nel giardino di Boboli)



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