giovedì 6 agosto 2015

Il 6 agosto 1866 nasceva a Livorno il pittore divisionista Plinio Nomellini. Si formò alla scuola di Arti e Mestieri a Livorno e successivamente all'Accademia di Belle Arti di Firenze. A Firenze entrò in contatto con i pittori Macchiaioli del tempo. Nel 1898 partecipò all'Esposizione di Torino e l'anno seguente alla Biennale di Venezia. 
Nomellini imboccò una strada diversa dai Macchiaioli, seguendo la scia di una nuova arte che in Francia chiamavano impressionismo. Divenne con Pellizza da Volpedo uno dei maggiori esponenti del divisionismo di stampo sociale. 
Nel 1902 l'artista si trasferì a Torre del Lago dove frequentò Giacomo Puccini, Galileo Chini, Eleonora Duse, Grazia Deledda e Gabriele D'Annunzio. Nel 1907 allestì la sala alla Biennale di Venezia "L'arte del sogno" con Chini, Gaetano Previati e De Albertis.
Nel 1919 tornò definitivamente a Firenze e negli anni venti aderì al Fascismo, questo si ripercosse nella sua attività pittorica: nel dipinto “Incipit nova aetas” raffigura la venuta a Firenze delle camicie nere.







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