sabato 23 aprile 2016

Il 23 aprile 1522 nasceva a Firenze Alessandra Lucrezia Romola de' Ricci. A 14 anni entrò nell'ordine domenicano del monastero di San Vincenzo a Prato, dove passò tutta la sua vita, prendendo il nome di Caterina. A 25 anni divenne priora. Benedetto XIV la proclamò santa il 29 giugno 1746. Secondo il credo devozionale, le sue meditazioni sulla Passione di Cristo erano talmente profonde da cominciare a sanguinare, come frustata, e un anello di corallo appariva nei momenti di preghiera al suo dito, a simbolo del suo matrimonio con Cristo. Indossava inoltre una catena di ferro ruvida al collo, come forma di auto-punizione ed ebbe le stimmate, che emanavano una misteriosa luce che a volte era così forte da diventare accecante.
Uno dei miracoli documentati durante la canonizzazione fu una sua apparizione a migliaia di chilometri dal luogo dove era fisicamente situata.

G. Ticciati, Estasi di S. Caterina de'Ricci, Prato, chiesa dei SS. Vincenzo e Caterina

G. A. Pucci, Gloria di S. Caterina e angeli, 1734, Prato, chiesa dei SS. Vincenzo e Caterina (con ampie ridipinture)

G. Ticciati, Cristo e la Maddalena appaiono a S. Caterina, 1733-1734, Prato, chiesa dei SS. Vincenzo e Caterina

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