venerdì 8 aprile 2016

L'8 aprile 1541 nasceva a San Miniato (Pi) il medico, botanico e archeologo Michele Mercati. Dopo una prima formazione umanistica sotto la guida paterna, proseguì gli studi presso l’Università di Pisa, dove iniziò a dedicarsi all’indagine della natura.
Nel 1566 la famiglia Mercati ottenne la cittadinanza di Firenze e Michele riuscì così ad entrare in contatto con l’ambiente mediceo. Negli anni immediatamente successivi si trasferì a Roma, città che si rivelò presto un luogo favorevole alla sua carriera e allo sviluppo dei suoi interessi naturalistici, tanto che vi rimase, a eccezione di brevi periodi, per il resto della vita. Dal 1570 venne impiegato come archiatra di Pio V, carica che mantenne anche per i successivi papi Gregorio XIII, Sisto V e Clemente VIII. Mercati affiancò la sua attività di medico a quella di custode dell’orto vaticano dei semplici. Cominciò inoltre a radunare una collezione di fossili e metalli che fu poi collocata in un gabinetto nei pressi dell’orto, affiancandola a un trattato illustrato su pietre e minerali e un catalogo delle collezioni. Nel libro pubblicato postumo solo nel 1717 da Giovanni Maria Lancisi con il titolo di Metallotheca Vaticana, descriveva anche gli oggetti della sua collezione, la più grande e la più importante d'Europa in quel periodo. Mercati si occupò anche di antichità classiche ed in questo campo pubblicò nel 1589 l'opera Degli obelischi di Roma.
Infine, in qualità di medico, scrisse le Istruttioni sopra la peste, risalente al 1576.

Petrus Nellus, ritratto di Michele Mercati

Frontespizio di Metallotheca Vaticana, 1719

Medaglione di Michele Mercati, Firenze, Museo della Specola

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