giovedì 18 giugno 2015

LA FIRENZE INCOMPLETA. Si possono ammirare tuttora alcune chiese le cui facciate sono in semplice pietra grezza, ciò è dovuto a varie vicissitudini:
- Santa Maria del Carmine subì un devastante incendio nel 1771 che distrusse quasi completamente l'interno della chiesa (esclusa la Cappella Brancacci), quando fu ricostruita la facciata non venne toccata e rimase come oggi la vediamo
- San Paolino presenta sulla facciata diversi stemmi (dei Pandolfini, di papa Leone X, di Giulio de' Medici (poi papa Clemente VII) e dei Canonici del Duomo, tuttavia la facciata è rimasta incompiuta
- San Frediano in Cestello nel progetto originale doveva essere rivolta vero Borgo San Frediano, ma i committenti preferirono che la chiesa guardasse l'Arno, i lavori ripresero nel 1680 per costruire la cupola a tamburo, ma non si ritenne necessario ultimare la facciata
- di Santa Maria Maggiore fu progettata una facciata marmorea da Alfonso Parigi, architetto alla corte de' Medici, che però non venne mai realizzata
- la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore presenta in facciata due colonne isolate, pensate in origine per creare un porticato con grande timpano, tuttavia rimase incompleta
- la facciata di San Lorenzo fu progettata nel 1518 da Michelangelo su commissione di papa Leone X, ma insorsero presto delle problematiche (morì Leone X e Firenze fu assediata), per non parlare dei costi che furono spropositati. Motivi che frenarono la costruzione della facciata a favore di altri cantieri nella Basilica e in città
- per la facciata di Santa Maria del Fiore molte furono le proposte e i concorsi indetti negli anni, ma venne costruita solo nel 1871 su progetto di Emilio de Fabris
- la facciata di Santa Croce in origine era incompiuta, simile a tutte queste chiese fiorentine, fu realizzata in stile neogotico tra il 1853 e il 1863 dall'architetto Niccolò Matas



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