Una delle ville più famose è la Villa dell'Ombrellino, in piazza Bellosguardo. Questo nome è dovuto al grande parasole in ferro a forma di ombrello cinese che si trova sulla terrazza giardino che guarda verso la città, fatto installare dalla contessa Teresa Spinelli Albizi, proprietaria della villa nell'Ottocento. Annovera molti ospiti importanti, tra cui Galileo Galilei, che vi abitò tra il 1617 e il 1631 e qui scrisse Il Dialogo dei Massimi Sistemi.
"per utilità del Pubblico e per attirare la curiosità dei forestieri”, perché Firenze e la Toscana sono tanto e tanto altro..
lunedì 6 luglio 2015
BELLOSGUARDO. Una delle zone più suggestive per godere di un panorama speciale su Firenze, in particolare sulla parte vecchia e più importante. In questa area sorgono molte ville, alcune risalenti al periodo rinascimentale, che hanno visto camminare tra le stanze personaggi come Giuseppe Garibaldi, Ugo Foscolo, Henry James.
Una delle ville più famose è la Villa dell'Ombrellino, in piazza Bellosguardo. Questo nome è dovuto al grande parasole in ferro a forma di ombrello cinese che si trova sulla terrazza giardino che guarda verso la città, fatto installare dalla contessa Teresa Spinelli Albizi, proprietaria della villa nell'Ottocento. Annovera molti ospiti importanti, tra cui Galileo Galilei, che vi abitò tra il 1617 e il 1631 e qui scrisse Il Dialogo dei Massimi Sistemi.
Una delle ville più famose è la Villa dell'Ombrellino, in piazza Bellosguardo. Questo nome è dovuto al grande parasole in ferro a forma di ombrello cinese che si trova sulla terrazza giardino che guarda verso la città, fatto installare dalla contessa Teresa Spinelli Albizi, proprietaria della villa nell'Ottocento. Annovera molti ospiti importanti, tra cui Galileo Galilei, che vi abitò tra il 1617 e il 1631 e qui scrisse Il Dialogo dei Massimi Sistemi.
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