Visse tra Roma e Firenze; nel 1515 partecipò al concorso per la facciata della Basilica di San Lorenzo a Firenze, che fu vinto da Michelangelo. Progettò e costruì Palazzi, Chiese, restaurò cappelle ed eseguì un gran numero di sculture religiose e monumenti funebri. Fu costretto a scappare da Roma nel 1527, saccheggiata dalle truppe imperiali, si diresse verso Venezia e fu trattenuto dal doge Andrea Gritti, seppure la sua intenzione fosse quella di arrivare in Francia. Molte furono le commissioni di questi anni: ristrutturò chiese e ne creò di nuove, lavorò statue in bronzo ed i marmo e progettò Palazzi. Suo è l'altare sottostante alla pala dell'Assunta di Tiziano nella basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frati. Sansovino rimase a Venezia per il resto della sua vita.
Jacopo Sansovino architetto e scultore (1486 - 1570) |
Jacopo Sansovino, Palazzo della Zecca oggi Biblioteca Nazionale Marciana, Venezia |
Jacopo Sansovino, dettaglio della Madonna del Parto, chiesa di Sant'Agostino, Roma |
Jacopo Sasovino, altare della basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frati, Venezia |
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