martedì 21 luglio 2015

La sindrome di Stendhal, detta anche sindrome di Firenze (città in cui si è spesso manifestata), è il nome di una affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiro, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d'arte di straordinaria bellezza, specialmente se esse sono compresse in spazi limitati. Il grande scrittore, da cui la sindrome ha preso il nome, ne fu vittima proprio a Firenze, durante il suo Grand Tour nel 1817, uscendo da Santa Croce: "Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere." La malattia, piuttosto rara, colpisce principalmente persone molto sensibili e fa parte dei cosiddetti “malanni del viaggiatore”. Nel 1977 Graziella Magherini, psichiatra e psicoanalista fiorentina, per prima individuò e descrisse la sindrome di Stendhal. E a voi è mai successo?

Lo scrittore Marie Henri Beyle, conosciuto come Stendhal
La facciata di Santa Croce

L'interno


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