lunedì 12 ottobre 2015

Che Firenze abbia delle forti connessioni con il mondo orientale è l'ultima cosa che ci potremmo aspettare da una città del genere, invece è proprio così.
Verso la seconda metà dell'Ottocento la corrente dell'Orientalismo si diffuse in Europa e raggiunse Firenze. Erano gli anni in cui in città venne restaurata e ingrandita Villa Stibbert, il Castello di Sammezzano, anni in cui sorsero la Sinagoga ebraica, il Monumento funebre al Maharaja indiano nel Parco delle Cascine, il Caffè-Teatro Alhambra in piazza Beccaria, la Chiesa Russa e la Rocchetta Mattei, una vecchia tenuta sull'Appennino emiliano, a confine con la Toscana, ricostruita in stile orientale e neomedievale.

Castello di Sammezzano

Parco Stibbert, Firenze

Chiesa Russa, Firenze

Monumento al maraja indiano, Parco delle Cascine, Firenze

Rocchetta Mattei, Appennino tosco-emiliano

Sinagoga ebraica, Firenze

Teatro dell'Alhambra, Firenze


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