lunedì 12 ottobre 2015

Il 12 ottobre 1492, nella stessa data in cui Cristoforo Colombo scopriva l'America, moriva a Sansepolcro il pittore Piero di Benedetto de'Franceschi, conosciuto da tutti come Piero della Francesca. Fu uno dei personaggi più importanti del Rinascimento italiano e le sue opere sono sospese tra arte, matematica e lettura a più livelli. Egli fu il collegamento tra la prospettiva geometrica di Filippo Brunelleschi, la plasticità di Masaccio, la luce altissima che rende le ombre più chiare e pervade i colori di Beato Angelico e Domenico Veneziano, la descrizione precisa e attenta alla realtà dei fiamminghi. 
Viaggiò molto tra le varie corti italiane, toccando Firenze, Rimini, Urbino, Ferrara, Roma. Scrisse anche trattati importanti sulla matematica e sulla geometria prospettica come il De Prospectiva Pingendi. Una delle sue opere più conosciute è il ciclo di affreschi nella Chiesa di San Francesco ad Arezzo con le Storie della Vera Croce.

Battesimo di Cristo, 1440, Londra, National Gallery
Flagellazione di Cristo, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino

Pala Montefeltro, Pinacoteca di Brera

Ritratto di Piero della Francesca, dettaglio della Resurrezione

Polittico della Misericordia, Museo Civico di Sansepolcro


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