domenica 13 dicembre 2015

Il 10 dicembre 1475 moriva a Firenze Paolo di Dono, ovvero Paolo Doni, detto Paolo Uccello, pittore e mosaicista, tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo. Secondo Vasari fu soprannominato " Paolo Uccelli " perché amava soprattutto dipingere animali, e in particolare gli uccelli, e scrive ancora che «non ebbe altro diletto che d'investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili», sottolineandone l'interesse, quasi ossessivo, per la costruzione prospettica. Questa caratteristica, unita con l'adesione al clima fiabesco del gotico internazionale, fa di Paolo Uccello una figura di confine tra i due mondi figurativi, secondo un percorso artistico tra i più autonomi del Quattrocento. La sua formazione avvenne nella bottega di Ghiberti, soggiornò in seguito a Venezia, tra il 1425 e il 1431, tornando poi a lavorare a Firenze e Prato. Nel 1445 fu chiamato a Padova da Donatello e in età ormai avanzata da Federico da Montefeltro a Urbino, dove soggiornò dal 1465 al 1468. Gli ultimi anni della sua vita li trascorse a Firenze.







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