giovedì 24 marzo 2016

Il 24 marzo 1493 moriva a Firenze lo scultore Francesco di Simone Ferrucci. Il suo primo maestro fu il padre, in seguito fu inserito nella bottega di Desiderio da Settignano. Nel 1466 aprì una sua bottega in via de'Servi, proprio accanto al Duomo. Lavorò soprattutto a Firenze e dintorni, spostandosi anche in Emilia Romagna, Umbria e Marche. Scultore raffinato anche se poco creativo, può essere ritenuto uno dei personaggi più interessanti tra gli artisti toscani della seconda metà del Quattrocento. Il suo stile, formulato inizialmente sulle opere di Desiderio e poi sul gusto più vicino al Verrocchio, contribuì a diffondere il linguaggio figurativo fiorentino oltre i confini regionali.

Lavabo del XVII secolo con architrave del 1460, Firenze, Badia Fiesolana

Monumento ad Alessandro Tartagni, 1477 ca., Bologna, chiesa di San Domenico. Capolavoro assoluto dell'artista, di linguaggio armonioso ed equilibrato.

Mostra di portale, 1461-1464, Firenze, Badia Fiesolana

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