giovedì 5 novembre 2015

Era il 4 novembre 1966 quando l'Arno ruppe gli argini a Firenze.
Migliaia di volumi e manoscritti conservati alla Biblioteca Nazionale furono coperti di fango, il Crocifisso di Cimabue conservato in Santa Croce nonostante il successivo restauro è da considerarsi perduto all'80%, la Porta del Paradiso del Battistero di Firenze fu spalancata dalla forza dell'acqua e le ante vennero sbattute violentemente tanto da far staccare quasi tutte le formelle del Ghiberti.
Ancora oggi rimangono circa 400 opere d'arte danneggiate dall'alluvione ancora da restaurare.


Nessun commento:

Posta un commento