sabato 21 novembre 2015

Il 21 novembre 1895 moriva a Firenze l'artista romagnolo Silvestro Lega, considerato uno dei pittori macchiaioli più importanti, insieme a Telemaco Signorini e Giovanni Fattori. La sua carriera artistica è strettamente legata alle vicende storiche italiane: partito da una formazione accademica (nel 1843 si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Firenze), con l'avvento del Risorgimento si avvicina, inizialmente con cautela, alla corrente artistica più democratica del momento, quella macchiaiola della Toscana liberaleggiante dei Lorena, scuola che, rifiutandosi di ritrarre re, nobili, generali, alti funzionari e cardinali, si volgeva al paesaggio, alla vita contadina e ai proprietari di quelle terre ai quali credeva dovessero affidarsi i destini economici e politici di una nuova e migliore Italia.
Sui vecchi valori della pittura accademica, dal disegno prospettico e dalla composizione ordinata, innestò i nuovi valori del colore a macchia, del colore-luce, una nuova luce che calava sui vecchi valori che rimanevano tuttavia fondanti della composizione, e sovrapponeva alle vecchie velature una controllata patina romantica, il sentimento della bontà e della semplicità, della serenità e della pulizia di cui quella classe era, secondo lui, portatrice.
Dissoltosi dapprima il gruppo dei macchiaioli, svanite poi le illusioni di progresso e democrazia, cadute infine le maschere dei buoni valori, crollò in Lega il supporto che reggeva le sue composizioni e fuggirono i clienti, che non lo compresero e forse lo disprezzavano, perché quei valori erano ormai scomparsi e il pittore non era più in grado di rappresentarli; il colore, privo della trama che gli dava ordine e lo guidava nei percorsi della composizione, restò un grumo disfatto sulla tela.
I suoi dipinti sono oggi custoditi in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia e Toscana.

Autoritratto, 1861, Firenze, Galleria degli Uffizi
L'educazione al lavoro, 1863, Montecatini Terme, collezione privata

La casa di don Giovanni Verità, 1855

Passeggiata nel giardino, 1870, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti

Contadina appoggiata ad una scala, 1885 ca., Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti

Il canto di uno stornello, 1867, Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti

La nonna, 1862

Bozzetto di Episodio della guerra del 1859 - Ritorno di bersaglieri italiani da una ricognizione, 1861, Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti


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