domenica 1 novembre 2015


Il 31 ottobre 1908 nasceva a Seano (Prato) il pittore, scultore e poeta Quinto Martini. Figlio di contadini, da autodidatta muove le prime esperienze artistiche di scultore e pittore. Nel 1926 propone alcuni suoi lavori ad Ardengo Soffici nella casa di Poggio a Caiano, vicino Seano. Il maestro riconosce le doti del giovane e ne diventa mentore e mecenate intellettuale. Gli insegna le tecniche artistiche e la cura nel disegno, aprendogli inoltre la propria biblioteca dove il Martini vede per la prima volta riproduzioni di Cézanne, Rousseau e Picasso. Questo incontro cambia la vita di Quinto Martini, e lo apre alla conoscenza dell'arte contemporanea europea ma anche italiana di artisti come Armando Spadini e Giorgio Morandi.
A Prato entra a far parte di un gruppo di operai, intellettuali, artisti della città costituitosi per aggregazione spontanea intorno al 1925.
Quinto Martini
Già nel febbraio del 1927 Soffici introduce nella vita culturale ed artistica fiorentina Quinto Martini facendogli esporre alcune sue opere nella prima mostra della galleria "Il Selvaggio", accanto alle opere di Mino Maccari, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Giorgio Morandi, Nicola Galante e dello stesso Soffici. Nel 1928-29 è a Torino per il servizio militare, dove conosce Felice Casorati, Cesare Pavese ed il Gruppo dei Sei Pittori, di cultura antifascista che guardava alla grande lezione della pittura francese di Cézanne, Degas e Manet. Tornato a Firenze, anche grazie alla frequentazione con Soffici, Quinto Martini prosegue nella realizzazione di dipinti ma al tempo stesso concentrerà il suo interesse sulla scultura, arte con la quale si guadagna il favore della critica.
Gli anni ’30 e ’40 saranno determinanti per il Martini scultore, che plasma materiali semplici e “puri”, tipici della zona rurale dove è nato, ispirandosi alla coroplastica etrusca. 
Donna che stira
Oltre alle mostre personali partecipa a numerose collettive in Italia ed all'estero affermandosi soprattutto per l'opera scultorea, come la International Small Bronze Competition. Alcuni suoi bronzi vengono esposti nella mostra itinerante “Scultori italiani contemporanei”, toccando città come Firenze, Milano, Budapest, Buenos Aires, Mexico City, Rio de Janeiro, Montevideo, Tokyo, Osaka, Hakone, Strasburgo, e diverse città nei Paesi Bassi.
Nel 1988 è stato inaugurato a Seano il Parco museo Quinto Martini, area pubblica all’aperto, ai piedi dei colli del Montalbano, all’interno della quale sono collocate 36 statue bronzee che coprono l’intero arco dell'attività dell'artista.

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