venerdì 6 novembre 2015

Il 6 novembre 1617 nasceva a Firenze Leopoldo de’Medici, il figlio più piccolo di Cosimo II. Fu destinato alla carriera ecclesiastica, diventando cardinale. Grande appassionato di discipline scientifiche, ricostituì nel 1638 l'antica Accademia Platonica, mentre nel 1657 fondò, assieme al fratello Ferdinando, l'Accademia del Cimento, secondo una sua precisa idea di ricerca scientifica basata sull'osservazione diretta dei fatti, in applicazione del metodo scientifico galileiano.
Eletto membro dell'Accademia della Crusca, si occupò della preparazione delle voci riguardanti le arti per la III edizione del Vocabolario della Crusca (1691).
Ci restano molte lettere, specchio dei fitti rapporti che seppe intrattenere con artisti, agenti d'arte e altri collezionisti. Le sue collezioni personali andarono ad arricchire ulteriormente il patrimonio della famiglia Medici ed oggi si possono ammirare, divise per settore, in vari musei fiorentini: i quadri agli Uffizi e nel Corridoio Vasariano, le strumentazioni scientifiche (tra cui la lente e i cannocchiali di Galileo, il giovilabio e gli strumenti da esperienza dell'Accademia del Cimento) al Museo Galileo (suo fu il famoso cannocchiale e la "reliquia" del dito di Galileo), i libri alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, e in altri luoghi.
G. B. Gaulli, ritratto del cardinale Leopoldo de'Medici, 1670

Il giovilabio, strumento che consente di determinare le orbite e i periodi dei satelliti medicei, così chiamati i 4 satelliti maggiori di Giove, scoperti da Galileo e Simon Marius: Io, Europa, Ganimede e Callisto, 1650-1700, Firenze, Museo Galileo


I cannocchiali di Galileo, Firenze, Museo Galileo

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