venerdì 13 novembre 2015

 Il 13 novembre 2007 moriva a Collesalvetti (Livorno) il pittore, scultore e incisore Anchise Picchi.
Si formò da prima a Pisa e negli anni 30 del Novecento a Roma dove frequentò il Liceo Artistico e l'Accademia di Belle Arti. Sempre a Roma conseguì il Diploma e l'Abilitazione all'insegnamento del Disegno e della Storia dell'Arte. Dopo un primo periodo di studio dei classici e dei macchiaioli, la sua produzione acquistò una definitiva impronta personale, con lo sviluppo delle tecniche più svariate: disegni, incisioni, schizzi, studi a carboncino, penna nera, grafite in bianco e nero, colorati con gessi, pastelli, polvere di colore. Verso la fine della sua vita, si dedicò anche alla pittura digitale, con l'uso del computer. Insegnò per un breve periodo presso alcune Scuole Italiane all'estero, ma fu costretto a rientrare in patria a causa della Guerra e continuò ad insegnare a Siena, Pisa e Collesalvetti.
L'artista si spense all'età di 96 anni nella sua abitazione di Collesalvetti.


“Fai ciò che ti piace e come ti piace, ma devi essere sincero con te stesso, devi cioè essere sicuro che quel che ti piace ti piaccia veramente più d'ogni altra cosa. È qui che sta il difficile. La libertà è l'anima stessa dell'Arte.”

Maschere nel bosco, 1987

Canne al vento, 1968-1969

Ritratto di Sua Santità Giovanni Paolo II, 1985-1988

La Madonna di Pisa, 1980

I putti musicanti, 1970

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