sabato 14 novembre 2015

Il 14 novembre 1540 moriva a Fontainebleau Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, detto Rosso Fiorentino per via dei suoi capelli rossi. Fu uno dei principali esponenti dei cosiddetti "eccentrici fiorentini", precursori del manierismo in pittura. Fu allievo di Andrea del Sarto e, partendo dalle costruzioni equilibrate del suo maestro, ne forzò le forme esprimendo un mondo inquieto e tormentato. Artista originale e anticonformista, riscosse consensi moderati a Firenze, poi si spostò a Piombino, Volterra, Roma, Perugia, Sansepolcro, Città di Castello. Da qui si trasferì alla corte di Fontainebleau, dove divenne lo stimatissimo pittore di corte di Francesco I di Francia, incarico già ricoperto dal suo maestro Andrea del Sarto e da Leonardo da Vinci. Assieme a Francesco Primaticcio, che gli succedette, portò oltralpe il gusto sofisticato ed elitario della Roma clementina prima del Sacco, diventando la scintilla che accese il manierismo internazionale e la scuola di Fontainebleau.

Giorgio Vasari e assistenti, Ritratto di Rosso Fiorentino, 1572 ca., Firenze, Casa Vasari
Deposizione, 1521, Volterra, Pinacoteca e Museo Civico

Ritratto di giovane seduto con tappeto, 1524-1526 ca., Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte

Cristo morto compianto da quattro angeli, 1525-1526 ca., Boston, Museum of Fine Arts
Pala Ginori, 1523, Firenze, Basilica di San Lorenzo



Assunzione di Maria, 1513, Firenze, Chiostrino dei Voti
Pala dello Spedalingo, 1518, Firenze, Uffizi
Galleria di Francesco I a Fontainebleau

Pietà, 1537-1540, Parigi, Louvre. Unica opera sicuramente originale di quelle francesi



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