venerdì 12 febbraio 2016

Il 12 febbraio 1808 nasceva a Lucca l'ingegnere Felice Matteucci, inventore del primo motore a scoppio.
Nel 1823 iniziò il percorso di studi presso l'Università lucchese, poco tempo dopo si trasferì a Parigi con la famiglia seguendo il padre, insigne avvocato, nominato rappresentante diplomatico del Granduca di Toscana in Francia. Circa per un anno Matteucci frequentò gli studi di ingegneria idraulica e meccanica presso il Real Collegio Borbonico di Parigi, successivamente rientrarono in Italia e Felice Matteucci potè ultimare la sua formazione a Firenze. 
Avendo studiato a lungo il lago di Bientina a soli 27 anni formulò un progetto per la bonifica del lago. 
conobbe il pietrasantino padre EugenioBarsanti degli Scolopi e rimase impressionato dalla sua idea per un motore a combustione interna; da questo momento i due collaborarono per tutta la vita allo sviluppo pratico dell'invenzione. Tra il 1851 ed il 1864 i due costruirono vari prototipi di motore a scoppio. Il motore fu poi sviluppato presso l'Osservatorio Ximeniano di Firenze. Purtroppo i due inventori, nonostante avessero depositato numerosi brevetti, non si videro mai riconoscere l'invenzione e questo non incise in modo positivo sulle condizioni del Matteucci che, già dal 1862, aveva iniziato a soffrire di esaurimento nervoso. 
Numerosi documenti relativi ai brevetti richiesti dalla Società anonima del nuovo motore Barsanti e Matteucci in Inghilterra, Piemonte, Francia, Belgio e Prussia sono ora conservati presso l'archivio della biblioteca del Museo Galileo.

Modello di motore ideato da Matteucci e Barsanti, conservato oggi presso l'Osservatorio Ximeniano di Firenze



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