Angelica Kauffmann ne fece il ritratto nel 1792; la Sulgher la omaggiò quindi della dedica su di una sua nuova raccolta di poesie, edita a Siena:
"I nostri nomi, o mia diletta, andranno,
Se a te son cara, anche all'età future,
E forse fia che un giorno invidia desti
L'udir che te cantai, che me pingesti."
Raffaello Morghen, Fortunata Sulgher Fantastici, 1794, incisione da un dipinto di Angelica Kauffmann, Milano, Civica raccolta delle stampe Achille Bertarelli |
A. Kauffmann, ritratto di Fortunata Sulgher Fantastici, 1792, Firenze, Palazzo Pitti, Galleria Palatina |
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