sabato 6 febbraio 2016

Il 6 febbraio 1453 nasceva a Firenze il poeta Girolamo Benivieni, fratello di Antonio e Domenico, personaggi di rilievo nella cultura fiorentina del Quattrocento. Una grave malattia che lo colpì nel 1470 gli impedì di continuare con regolarità gli studi, lasciandolo molto cagionevole; decise di dedicarsi alla cultura classica, apprendendo il latino, il greco e l'ebraico, oltre alla letteratura in volgare di Petrarca e Boccaccio. Questo, insieme alla sua conoscenza della musica e la facilità di improvvisare versi poetici gli permisero di entrare nel circolo di letterati intorno a Lorenzo de' Medici. Conobbe così anche Giulio Cesare Varano, signore di Camerino, al quale dedicò una Bucolica, pubblicata nel 1482. L'incontro con Giovanni Pico lo segnò profondamente, allontanandolo dal suo ruolo di poeta cortigiano e spingendolo verso un rigido atteggiamento religioso. Insieme col Poliziano, con Yohānān Alemanno, con Matteo Bosso e con Battista Spagnoli fece parte del piccolo gruppo di amici che si riuniva frequentemente nella villa fiesolana del conte o nel convento di S. Marco dove già dominava la personalità prorompente di Girolamo Savonarola. La morte di Lorenzo de' Medici e la crisi della signoria medicea, travolta dall'invasione di Carlo VIII nel 1494, coincisero con la morte di Giovanni Pico, episodio che segnò profondamente Benivieni. Sotto l'incalzare degli avvenimenti politici che decidevano la storia di Firenze, egli si schierò decisamente a fianco del Savonarola nel momento in cui sembrava che il suo programma di riforma religiosa e politica potesse esser realizzato nella città liberata dai Medici; continuò a rimanergli fedele anche dopo la morte sul rogo.
Pubblicò moltissimi poemi religiosi, lodi ed egloghe allegoriche. Nel 1519 comparvero a Firenze le Opere di Hieronymo Benivieni, ossia l'edizione di tutte le poesie non rifiutate dall'autore.


Ridolfo del Ghirlandaio (attr.), ritratto di Girolamo Benivieni, 1510-1520 ca., Londra, National Gallery
Monumento ad Agnolo Poliziano, Firenze, San Marco, chiostro dei morti


Lapide funebre di Giovanni Pico e di Girolamo Benivieni, Firenze, San Marco, chiostro dei morti

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