domenica 21 febbraio 2016

Il 21 febbraio 1559 nasceva a Siena il medico, collezionista d'arte e scrittore Giulio Mancini. Studiò presso i Gesuiti, trasferendosi in seguito a Padova per seguire i corsi di medicina. Nel 1585 si spostò a Bologna per frequentare lezioni con personaggi emeriti. Nel 1592 si recò a Roma varie volte e intraprese la carriera di medico presso l'ospedale di Santo Spirito in Sassia. Nel 1623 divenne medico personale di papa Urbano VIII. La stima del pontefice gli valse il conferimento del canonicato di san Pietro e la carica di protonotario apostolico.
Mancini viene ricordato anche per essere stato un grande collezionista d'arte e scrittore. Le sue note su alcuni artisti coevi sono una fonte importante per la nostra conoscenza del barocco e del manierismo, e di artisti come il Caravaggio, Pietro da Cortona e Nicolas Poussin. La sua opera più famosa, pubblicata in due volumi dall'Accademia dei Lincei nel 1956-57, è Considerazioni sulla pittura, scritta in più fasi. La prima parte riguarda le biografie dei grandi artisti a lui contemporanei; la seconda ha l'intento pratico di consigliare come riconoscere l'opera originale dalla copia, oltre che come allestire una quadreria, come conservare e restaurare i dipinti, e come distinguere le varie scuole di pittura: toscana, romana, bolognese, d'oltralpe.
Negli anni 1623-24 compose il Viaggio per Roma, pubblicato nel 1923, nel quale confluisce una parte del materiale delle Considerazioni. Si può definire come la prima guida moderna, distaccata dalla tradizione dei mirabilia medievali. Nell'opera c'è attenzione anche per l'arte paleocristiana.

Pubblicazione del Capitolo 10 delle Considerazioni sulla Pittura di Giulio Mancini: "Regole per comprare, collocare e conservare le pitture"

Copertina del volume che riunisce le più antiche biografie del Caravaggio, tra cui quella di Mancini: Di Michelangelo Merisi da Caravaggio

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