Si formò presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di Pietro Benvenuti e di Giuseppe Bezzuoli per la pittura, e di Enrico Pollastrini per il disegno. Nel 1848 interruppe gli studi per andare a combattere a Montanara e fu imprigionato ed incarcerato in Austria. Rientrato a Firenze nel 1849 vinse il concorso triennale indetto dall'Accademia di Belle Arti con il dipinto “La resurrezione di Lazzaro”, ottenendo il pensionato per continuare gli studi a Roma. Il suo capolavoro rimane “La cacciata del duca d'Atene” dipinto allusivo alla cacciata da Firenze del Granduca di Toscana Leopoldo II, che venne presentato alla prima Esposizione Nazionale di Firenze del 1861.
Oltre a raffigurare temi storici fu anche uno dei principali esponenti in Italia della pittura orientalista.
Le opere “Ritratto della moglie Linda Ussi in giardino” e “Gioie materne” sono conservate alla Galleria d'arte moderna di Firenze.
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| Stefano Ussi, fotografia |
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| La cacciata del duca di Atene da Firenze |
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| Ritratto di orientale |
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| Ritratto di Giuseppe Verdi defunto |
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| Ritratto di orientale |
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