venerdì 25 settembre 2015

Il 25 settembre 1727 nasceva a Firenze il disegnatore, pittore e incisore Francesco Bartolozzi. Figlio del maestro orafo Gaetano Bartolozzi, realizzò la sua prima opera, un'effigie di Sant'Antonio, ad appena dieci anni. Poco più che adolescente frequentò e si formò all'Accademia di Firenze, con i maestri Giovanni Domenico Ferretti e Ignazio Hugford studiando prevalentemente le tecniche incisorie. In collaborazione con Hugford realizzò la raccolta I Cento Pensieri del pittore fiorentino Anton Domenico Gabbiani. Si trasferì a Venezia dal 1748 al 1754 dove operò nella bottega di Joseph Wagner; in seguito fu a Roma dal 1756 al 1760, per poi tornare a Venezia. Nel 1764 Richard Dalton, libraio di re Giorgio III, lo convinse a trasferirsi a Londra conferendogli il titolo di "Engraver to the King"; quattro anni dopo fu tra i fondatori della Royal Accademy of Arts. Negli oltre 40 anni di soggiorno londinese Bartolozzi produsse più di 2.000 tavole, quasi tutte con la tecnica del "gesso rosso", un composto di caolino ed ematite inventato in quegli anni in Francia ma portato alla ribalta ed elevato al livello di arte proprio da Bartolozzi. Alla fine della sua vita, nel 1802, si spostò a Lisbona dove fu investito cavaliere e andò a dirigere l'Aula de Gravura presso l'Academia de Lisboa fino al 1815, anno della sua morte.

Ritratto di Francesco Bartolozzi
Francesco Bartolozzi, da William Hamilton, La Strada, scena de La Dodicesima Notte, V atto, scena I

Il matrimonio tra Psiche e Cupido, da "The Marlborough Gems"


Abitanti della Terra del Fuoco

Nessun commento:

Posta un commento