La torre era inaccessibile da 15 anni.
Venne eretta a protezione del mai eseguito ponte Reale (progettato negli anni precedenti alla disastrosa alluvione del 1333 e così intitolato in onore di Roberto d'Angiò).
La torre della Zecca ospitò per diverso tempo l'officina della Zecca fiorentina, dove venivano coniati i fiorini della Repubblica fiorentina, da cui la denominazione corrente. Il conio delle monete richiedeva l'uso di magli che venivano sollevati tramite ruote dentate azionate dal flusso dell'acqua.
Presto sarà visitabile.
La Torre della Zecca prima della demolizione delle mura |
La Torre della Zecca oggi |
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