mercoledì 27 gennaio 2016

Il 27 gennaio 2015, a 90 anni, moriva ad Empoli il pittore e scultore Arturo Camassi. Nato a Lucca, nel 1930 seguì la famiglia a Torino dove studiò alla Scuola del paesaggio Fontanesi e all'Accademia Albertina e lavorò fino al 1952. 
Dopo vari viaggi in Europa e essersi stabilito qualche tempo a Parigi, si trasferì a Milano dove conobbe Gino Ghiringhelli, proprietario della galleria "Il Milione", e nel 1956 prese lo studio in via Andegari. 
L'anno seguente le sue opere si affermarono in mostre importanti all'estero, a New York, Anversa, Darmstadt e Dusseldorf. 
Alla metà degli anni Cinquanta Carmassi sviluppò un forte interesse per la scultura, attività che prese sempre più spazio fino ad allestire un grande studio di scultura a Bocca di Magra, in Liguria, dando vita ad opere di grandi dimensioni. Nel 1966 Carmassi fece un viaggio in Bretagna. In questo periodo abbandonò Milano per ritirarsi nella campagna toscana, a Torre di Fucecchio, fra Firenze, Pisa e Lucca.
Dalla seconda metà degli anni '70, si dedicò soprattutto alla litografia e calcografia e venne chiamato ad esporre e presenziare ad incontri di cultura in musei ed istituzioni in Europa e negli Stati Uniti. Dagli anni '50 partecipò a numerose mostre personali e collettive.

La danzatrice del tempo II, 1961, Casa d'Aste Farsetti (www.farsettiarte.it)

Hot five band, 1994

Bozzetto di Grande Minotauro, 1999, Pietrasanta, Museo dei Bozzetti

Grande Minotauro, 1999, Fucecchio, Fondazione Carmassi-Druart 

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