Quest'artista non fu mai una "damina settecentesca tutta frivolezze", ma anzi creò addirittura una sorta di circolo a cui appartenevano personaggi illustri nell'ambiente artistico letterario.
La sua carriera artistica cominciò dipingendo tabacchiere con figure di dame che poi traspose nelle miniature su avorio e che fecero la sua fortuna, essendo stata la prima ad utilizzare questo materiale per questo tipo di arte. Dipingeva a tratto veloce, tipico della pittura veneziana, discostandosi dalle regole accademiche.
Ottenne riconoscimenti in tutta Europa, arrivando al punto di farsi commissionare ritratti anche dal re di Francia Luigi XV. Fece parte dell'Accademia nazionale di San Luca a Roma, e dell'Accademia Reale durante il suo soggiorno parigino.
Scrutare il volto di chi guardava, leggerlo in tutti i suoi particolari, capirlo e riuscire a trasporre con la pittura ciò che lei vedeva, tutto incorniciato da un profondo realismo: questi erano i punti di forza della pittrice.
 |
| Autoritratto con ritratto della sorella, 1715, Firenze, Galleria degli Uffizi |
 |
| Flora, anni '30 del Settecento, Firenze, Galleria degli Uffizi |
 |
| Ritratto di Felicita Sartori, anni '30 del Settecento, Firenze, Galleria degli Uffizi |
Nessun commento:
Posta un commento