L'11 gennaio 1653 nasceva a Volterra l’antiquario e scrittore Paolo Alessandro Maffei, discendente dell'umanista e funzionario papale Raffaele Maffei, chiamato il Volterrano, autore dei Commentaria urbana del 1506, dedicati a Giulio II. Ebbe una educazione umanistica e fu attivo a Roma.
Divenne cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano, il più importante ordine della Toscana, e membro onorario della guardi pontificia.
Maffei divenne celebre in occasione della collaborazione con l'imprenditore-editore Domenico De Rossi, che pubblicò una collezione di incisioni della scultura romana antica e moderna "Raccolta di statue antiche e moderne" nel 1704. Egli si rivolse al ben noto antiquario per i testi per quello che in effetti fu il primo testo di arte del XVIII secolo.
Il contenuto dei volumi era focalizzato su sculture antiche famose, insieme ad alcune moderne presenti nelle collezioni più importanti, oltre che su alcune antichità. Ordinandole secondo le collezioni, si nota che le sculture romane più ammirate, oltre a quelle del Cortile del Belvedere, provenivano dalle collezioni di quattro grandi famiglie: Farnese, Medici, Borghese e Ludovici. 
Purtroppo un incendio bruciò tutta la sua biblioteca e il suo epistolario con gli altri eruditi europei, tra cui Leibnitz.